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L’Isola Tiberina e il Lungotevere di Roma

 

Cosa vedere all'Isola Tiberina

Vi capita mai di associare a un viaggio un colore o un odore? Profumi persistenti e colori vivaci hanno la capacità di rimanere impressi per lungo tempo nella mente dei viaggiatori. Se chiudo gli occhi riesco ancora a percepire quel misto di carne speziata, peperoni, cumino, odore di benzina e sudore nella piazza di Djemaa El Fna a Marrakech. O ancora, possiedo un ricordo vivo di quel giallo accecante della Plaza de Toros di Siviglia a contrasto con il cielo blu. A Siviglia associo dunque il giallo, al Marocco il colore marrone e all’ultimo viaggio a Roma… il colore verde. 

Un colore che viene solitamente associato alla natura e agli alberi e che nella Città Eterna trova il suo spazio nell’Isola Tiberina lungo il fiume Tevere. Sono sempre stata attratta da quella passeggiata e dalla pista ciclabile sotto al Tevere ma non ho mai avuto il tempo di percorrerla. Ho sempre visto abitanti di Roma e non, scegliere questo angolo della città come luogo di jogging: scarpe da ginnastica, cuffiette, cardiofrequenzimetro al polso e via a correre lungo uno dei percorsi più suggestivi della città eterna

mete insolite a roma

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Quasi non si percepisce l’idea di trovarsi in pieno centro storico. Scendendo i gradini che si aprono ai lati dei ponti e sui marciapiedi sembra di calarsi in un altro mondo. 

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Si cammina fiancheggiando le rive del fiume, osservando la corrente che scorre a volte impetuosa, a volte lenta. La parte più suggestiva di questo percorso è senza dubbio quella che conduce all’Isola Tiberina, unica isola urbana del Tevere.

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Sono molte le leggende che circolano attorno ad essa. Secondo alcuni sarebbe stata creata dall’insieme di covoni di fieno gettati dai Romani al momento della cacciata dei Tarquini dalla Città Eterna; secondo altri venne costruita molto tempo prima ospitando un tempio dedicato al Dio Esculapio, il più importante dio guaritore della Grecia. L’isola Tiberina è oggi sede dell’Ospedale Fatebenefratelli e per raggiungerla è sufficiente attraversare il Ponte Fabricio o Ponte Cestio (se venite da Trastevere). 

Attraversando quei ponti, gettate un’occhiata alle opere degli artisti di strada che scelgono il lungotevere come soggetto ispirante dei propri quadri e non dimenticate inoltre di fare un saluto, sulla porta di ingresso del suo omonimo ristorante, all’immagine della Sora Lella, indimenticabile attrice di numerose commedie all’italiana. 

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Tutti i Commenti

  • che belle le foto!

    Anonimo 21 Maggio 2015 22:46
  • Ti ringrazio tanto 🙂 !

    Viaggiare Oltre 22 Maggio 2015 11:13
  • Bello Ele! Mi hai fatto venire voglia di Roma 🙂 pensa che io l'ho vista di sfuggita solo per andare a fare gare di nuoto! Vorrei rivederla con un po' di calma e più tempo! Molto belle le foto 🙂

    Il Mondo Capovolto 24 Maggio 2015 13:39
  • le foto sono meravigliose!!! 🙂
    Si, tante volete mi è successo di associare un posto o un viaggio a un profumo oppure a un colore.
    Due settimane fa sono stata a Torino per me quella città adesso è verde Tiffany come e profuma di citronella ahuahuahuahau
    a presto

    Unknown 25 Maggio 2015 17:19
  • Grazie Vale! Ogni volta che visito Roma mi viene una grande malinconia al momento della partenza. Vai ed esplora, attendo i tuoi bellissimi scatti 😉 !

    Viaggiare Oltre 25 Maggio 2015 21:16
  • Hahahaha! Citronella?? O come mai??
    Grazie per essere passata :-* !

    Viaggiare Oltre 25 Maggio 2015 21:18
  • non conoscevo questa passeggiata.. dovrò tornare a roma prima o poi :)) ottime foto

    Andrea Pizzato 27 Maggio 2015 11:29
  • Grazie Andrea 🙂 !!

    Viaggiare Oltre 27 Maggio 2015 15:47
  • io all'isola tiberina associo il rumore dei gabbiani: mamma quanti ce ne sono!!!

    Federica 29 Maggio 2015 13:53
  • è vero, ce ne sono tantissimi!!

    Viaggiare Oltre 29 Maggio 2015 15:34
  • "Sun, who tarries on high, contemplating Rome:
    Greater never you've nor shall you in future see greater
    Than Rome, O sun, as your priest, Horace, enraptured foretold…"

    Anonimo 17 Maggio 2021 11:10