Le onde del mare trasportano il traghetto e lo lasciano approdare al piccolo porto dell’Isola di Capraia. Capraia è un’isola per intenditori: non si sceglie una vacanza in questo luogo per tirar l’alba in qualche locale o per visitare centri e borghi: si viene qui per rilassarsi e diventare un unico elemento con il mare. Il versante occidentale dell’isola è parte integrante del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ma su tutta la costa si possono ammirare baie di una struggente bellezza.

Il modo migliore per visitare l’Isola di Capraia è noleggiare un’imbarcazione. Chi decide di farne a meno è relegato a un esiguo numero di cale scogliose, perlopiù raggiungibili soltanto a piedi tramite una rete di sentieri. Le possibilità offerte da una vacanza in barca, al contrario, sono infinite. Uscendo dal porto è sufficiente compiere una scelta: Nord o Sud?
Puntando la prua verso Nord, è possibile sostare all’immediata Baia di Porto Vecchio, sopra la quale si ergono i vecchi edifici abbandonati dell’ex Carcere di Capraia. Navigando oltre si arriva alla Cala della Mortola, unica baia sabbiosa dell’isola. Il forte vento di grecale, tuttavia, può cancellare la riva di sabbia, depositando sassi, rocce laviche e detriti portati dalle maree.

Dalla Mortola, passando tra Punta Teglia e le Formiche (pericolose secche alle quali ogni navigante deve prestare la massima attenzione!), si inizia a costeggiare il versante occidentale dell’isola. Una volta doppiata Punta Teglia consiglio di sostare a ridosso della stessa. Le formazioni rocciose qui presenti, daranno l’impressione di navigare nella terra di mezzo e le rocce, levigate dagli agenti atmosferici, somiglieranno a volti di guerrieri. Forse, gli stessi pirati saraceni che nel passato infestavano queste acque.
La prima verso Nord è conclusa, non resta altro che far ritorno al Paese di Capraia e concedersi una passeggiata fra i vicoli del borgo.
La vacanza in barca continua navigando dal porto verso Sud. Salutando la Madonnina a presidio del vecchio faro, la barca scivola verso Cala San Francesco, una delle baie raggiungibili anche a piedi attraverso un sentiero. Accanto, la Torretta del bagno con una torre settecentesca sopra la quale si erge il Forte San Giorgio.

Sorpassata Cala San Francesco, troverete tre baie molto rinomate: Cala dello Zurletto, famosa per i suoi “trampolini naturali” dove i ragazzi amano sfidarsi a colpi di tuffi, Cala del Ceppo e la Carbicina, dove non resisterete alla tentazione di tuffarvi in acqua!
Le acque diventano via via più trasparenti fino a quello che considero personalmente il loro culmine, ovvero lo Scoglio del Gatto. Una baia che non ha niente da invidiare ad una spiaggia nel Mar dei Caraibi. Il fondale marino è spettacolare, vale la lunghezza del tragitto.

Il viaggio in barca termina con i fuochi d’artificio: Cala Rossa, scogliera di roccia vulcanica a picco sul mare blu e, una volta doppiata Punta dello Zenobito con la sua torre saracena e le Linguelle, raggiungerete la Grotta della Foca Monaca, visitabile con un piccolo gommone o, meglio ancora, con pinne e maschera. Fermatevi all’interno della cava e udite il dolce suono del mare.
Se non vi avessimo ancora convinti ad organizzare una vacanza in barca all’Isola di Capraia vi lasciamo il nostro video girato con la Gopro. Sopra e sotto la superficie… buon vento.
Tutti i Commenti
le isole toscane mi attirano sempre di più 🙂 l'acqua del mare sembra fantastica!
è vero, meritano più di una visita!
Una buona idea per un viaggio futuro.
Come ben sai amo quest'isola.. sono contenta che sia piaciuta anche a te 🙂
A presto, un bacione
É un'isola che avrei voluto visitare quest'estate, ma aspetto che la mia piccola cresca un po' per godermela al meglio 🙂 Baci,
Coco
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conosco pochissimo la zona, grazie per aver condiviso le foto, almeno mi faccio un'idea, sembra bellissimo 🙂 buon ferragosto!