fbpx

3 Cose che Cerco in un Blog di Viaggi

 


Sulla scia di un vecchio post di Angelo Zinna “5 cose che non vorrei più leggere su un travel blog” e di molti altri post sparsi in giro per la rete, dico la mia sulla questione blog e blogger di viaggi. Cerco sempre di stare lontana dalle polemiche perchè, a dirla tutta, non mi interessano. Sarà che sono una viaggiatrice indipendente e non sento di rientrare pienamente nella categoria “travel blogger“, sarà che nella sezione Contatti specifico chiaramente “Non partecipo a blogtour” per tenermi fuori da esperienze che non rientrano nei miei gusti e per evitare le polemiche spesso innescate dagli stessi ma ho voglia comunque di esprimere la mia opinione. 

Di frequente mi ritrovo a cercare informazioni sul web per progettare i miei itinerari e, da blogger quale sono, mi trasformo  in follower, in lettrice. E’ da questa prospettiva che voglio offrirvi il mio pensiero sulle cose che cerco (e pretendo) da un travel blog. 

1) Cerco opinioni credibili

Non è credibile che tutte le destinazioni visitate siano meravigliose, spettacolari, imperdibili. Siate seri, possibile che in un viaggio non abbiate mai visitato una località inutile come una scarpa rotta? E’ vero, è molto più semplice scriver bene di una località, parlare per opinioni condivise. Nella prospettiva della narrazione i tempi di scrittura diminuiscono, non c’è bisogno di argomentare i diversi motivi per i quali una destinazione non ci è piaciuta e non ci si espone alle consuete critiche di chi ragiona tramite stereotipi creati da colorati cataloghi di agenzia di viaggio. Ma è davvero possibile che non ci sia un solo luogo visitato che non abbia corrisposto alle aspettative? Sono tutte delle “piacevoli sorprese”? Alla sagra della polenta in Valfurva (ho tirato un nome a caso) o in una introvabile città della Cina è davvero tutto bello, da non perdere, con i prati in fiore, gli uccellini che cinguettano e le caprette che fanno ciao? Ma per favore. 

2) Cerco viaggi, non markette

In un blog di viaggi cerco viaggi, mi sembra scontato. Non cerco blogtour, non cerco un “potete soggiornare e prenotare con uno dei migliori servizi…” linkato a un servizio scadente/semi-sconosciuto, non cerco insomma viaggi legati ad Enti o agenzie di digital marketing. Cerco viaggi con la V maiuscola e con il tempo mi accorgo che sono sempre più difficili da trovare. Per fortuna c’è chi sopravvive e sfugge a questa strana logica markettara che spesso finisce per distruggere la reputazione stessa del blogger trasformandolo in un “venduto”. 

Parlando di markette, una realtà conosciuta nel campo dei viaggi mi ha recentemente contattato dicendomi “Se metti il nostro link nei tuoi post sugli USA ti offriamo un tot”. Il markettaro doc non ci avrebbe pensato due volte e, nonostante la poca convenienza del prodotto, avrebbe concesso ampio spazio all’azienda attirato dalla grande visibilità di quest’ultima. “Tanto è un marchio”…. e questo modus ragionandi è un dato appurato, dal momento che ho visto il link sventolare in altri siti dedicati al mondo dei viaggi. Considerato che amo portare rispetto ai ragazzi, ragazze, famiglie, che mi chiedono aiuto nella progettazione dei loro itinerari non ho avuto problemi a scartare la proposta e credo che così dovrebbe comportarsi chiunque si appresti a consigliare servizi via web. Se avessi scritto un #nevadofiero come motivo di orgoglio avrei scritto questo: Viaggiare Oltre non si compra. Non linkate servizi solo perchè sono conosciuti, provateli. Marchio non è di per sè sinonimo di qualità e garanzia. Se avessi dato credito al link riportato su quei siti e avessi organizzato un viaggio negli States con quell’azienda spendendo quella cifra, al ritorno vi avrei infamato. Cari blogger, ma che scrivete?

3) Cerco bloggers che hanno realmente viaggiato verso quella destinazione

Speravo di non dover sprecare il punto 3 ma “a quanto leggo” sono obbligata. Ho da poco letto il post di un/una blogger e sono scoppiata a ridere. Parlava di una destinazione senza esserci mai stato/a con immagini scaricate da Internet e descrizioni copiate da altri siti. O-s-c-e-n-o. Sarebbero questi i blogger che scrivono con passione? I blogger che donano perle di saggezza? Ho i miei dubbi e capisco che a molti di loro non importi niente dei lettori perchè di fatto è la visibilità su Google che crea opportunità e guadagni e, per dirla con un’espressione che vedo spesso scritta negli altri siti, “c’è chi con il blog ci mangia” ma, ve ne prego, se non avete visitato una città non scrivetene. Se non volete farlo per i lettori, fatelo per voi: ci mettete la faccia


Categorie Articolo:
Travel Bloggers

Tutti i Commenti

  • Non posso che condividere e sottoscrivere tutti i punti! Non riducete una cosa bella come il viaggio a una marketta per guadagnare una ospitata e tre spiccioli, viaggiate per passione! Ne va anche della vostra reputazione, a lungo andare stanca il vostro pubblicizzare qualsiasi cosa, cadete nel ridicolo!

    Nicola 14 Aprile 2014 15:51
  • E' un pò come vestirsi alla Chiara Ferragni in completo Moschino/McDonald… potrebbero fare quella fine.

    Viaggiare Oltre 14 Aprile 2014 16:37
  • Ho dovuto richiedere il link per rileggere questo post. Questo inverno ho cambiato il mio itinerario in Ecuador per andare dove un blog di viaggi mi consigliava in un articolo appena pubblicato. Questo articolo peralva di una ferrovia da brivido, da gustare sul tetto del vagone. Peccato che è dal 2009 che su quel tratto è assolutamente vietato viaggiare in quel modo. il treno spericolato è ormai da 6 anni una terribile trappola per turisti. Inutile dire che ero incaz.. nera (scusate il termine). chi non viaggia non dovrebbe scrivere di viaggi, ci sono altre cose di cui parlare e su cui fare un blog. Mi domando, ma quando i lettori fanno domande che fanno, cercano su internet per dare una risposta? Anche secondo me ci vorrebbe più serietà 🙂

    Martina 15 Aprile 2014 11:37
  • Grazie Martina, hai colto nel segno il senso del post. Dare consigli di viaggio non si limita a parlare di una destinazione per sentito dire. La località va conosciuta, non si può improvvisare una guida turistica scopiazzando a destra e sinistra e non si possono consigliare hotel, compagnie e altro sulla base di chi ci contatta per primo per inserire il proprio link. Molti alberghi fanno schifo, molti autonoleggi propongono cifre assurde, molti tour operator propongono itinerari che racchiudono a malapena il 50% di quello che ci sarebbe da vedere in un Paese. Le persone si appuntano i resoconti di viaggio e spesso cambiano i propri itinerari dando fiducia a un articolo o a un blogger, come nel tuo caso. E' necessario testare ciò che si propone. Spesso molte delle attrazioni che si trovano su Internet o sono trappole per turisti, o non sono così affascinanti come sembrano, o non esistono più o, come nel caso del treno in Ecuador (intendi il treno che corre sulla Nariz del Diablo?), hanno modificato le proprie regole. Servono resoconti di viaggio seri, attendibili e veritieri se si vuol far viaggiare bene chi ci segue. Mi spiace per la tua disavventura, spero non ti ricapiti più 🙁

    Viaggiare Oltre 15 Aprile 2014 13:00
  • Ciao Elena, ho scoperto il tuo blog con mio rammarico soltanto oggi, ma d'ora in poi lo seguirò costantemente! Ho molto apprezzato questo tuo articolo sui blog di viaggi, io ne aperto uno recentemente e mi sono affacciata da poco a questo mondo, ma condivido pienamente tutti i tuoi 3 punti…sui blogtour e sul discorso marchi non ho esperienze dirette, ma mi è capitato già di leggere blog dove tutto è idilliaco ed inorridisco all'idea che qualcuno racconti di viaggi non fatti! Mi è piaciuto molto il tuo stile diretto e senza peli sulla lingua!

    Pancaldi Chiara 11 Maggio 2014 14:57
  • Ciao Chiara, grazie dei complimenti e benvenuta su Viaggiare Oltre ^^ ! A volte sono un pò dura nel modo di scrivere ma è una reazione istintiva verso chi mette in ridicolo la nostra categoria. Internet dona a noi blogger la visibilità, la possibilità di far brillare la nostra esperienza e formazione e mi rammarico nel vedere quanti individui la sprechino. Persone con un buon cervello che si lasciano comprare da specchietti per le allodole o blogger talmente assoggettati alle regole Seo da trasformare il proprio blog in uno spazio scialbo e senza personalità. Un vero peccato. Grazie del commento e in bocca al lupo per il tuo blog, appena posso vengo a dare una sbirciatina ^^!

    Viaggiare Oltre 12 Maggio 2014 0:57
  • Mi ha incuriosito questo post e ho sorriso al punto 3. Anche io mi sono imbattuta in un blog dove chi scriveva, dava suggerimenti e indicazioni su di un luogo da lei mai visitato. Mi chiesi che differenza c'era tra leggere un post del genere e consultare una guida turistica – che è anche più completa -. Mi chiesi che senso aveva tenere un blog di viaggi per consigliare un viaggio che non hai mai fatto, ma sono rimasta ancor più perplessa nel notare una cosa come una trentina di commenti di gente che si dichiarava estasiata dalla meta, che dichiarava "bel post, complimenti", ecc.
    Per carità, ognuno è libero di usare il proprio blog come meglio crede, ma forse hai ragione nel sostenere che c'è chi con il blog ci mangia (a me l'hanno spiegato qualche giorno fa che ci sono ritorni economici, io manco lo supponevo …).
    OK, vado avanti a sbirciare nel tuo blog. Ciao Elena, buona giornata :).
    Marilena

    IL MIO BLOG IN UNO ZAINO 29 Maggio 2014 7:10
  • Ciao Marilena, grazie per il tuo commento e benvenuta! Il senso di un blog di viaggi con post "da punto 3" non lo capirò mai. L'ho scritto anche sopra, capisco il guadagno, capisco la visibilità su Google ma ti prego, se proprio devi descrivere un luogo senza esserci mai stato scegli un'immagine del profilo con le palme ed elimina nome e cognome! La reputazione è una cosa seria e scrivere contenuti del genere è roba da torte in faccia 😀 !

    Viaggiare Oltre 30 Maggio 2014 10:57
  • Condivido in pieno. Presto aprirò il mio blog di viaggi (mio secondo blog) e lo vorrò fare nel modo più semplice possibile!!! Anche io userò blogger di google perché credo che il contenuto sia più importante di una grafica accattivante!!!

    Luca D. Marchesi 3 Aprile 2015 15:02
  • Il contenuto è la base ma anche la grafica non è un aspetto da sottovalutare. L'occhio vuole la sua parte 😉 ! In bocca al lupo e grazie del commento!

    Viaggiare Oltre 3 Aprile 2015 18:10
  • Condivido il fatto che non è credibile che tutte le destinazioni visitate siano meravigliose, spettacolari, imperdibili. Purtroppo leggendo la maggior parte dei blog sembra tutto perfetto.

    Alessia 14 Ottobre 2015 18:08
  • È questo il problema, se ne dovrebbe parlare a cuore aperto. Migliorerebbe soltanto la reputazione di chi ha scritto il post e il senso di fiducia che i lettori provano verso quest'ultimo/a.

    Viaggiare Oltre 14 Ottobre 2015 18:14