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L’altra Memphis: il Lorraine Motel e Martin Luther King

viaggio di nozze coast to coast usa

Dopo un’influenza epocale che mi ha costretta a letto incapace di intendere e di volere, torno a parlare di viaggi e dell’itinerario America Coast to Coast mostrandovi un altro lato della città di Memphis. Mettendo da parte la città tutta blues, lustrini e rock and roll esiste un lato più oscuro incarnato dalla presenza del Lorraine Motel, un edificio all’apparenza insignificante situato in Mulberry Street, venuto tristemente alla ribalta per essersi trasformato nel luogo dove Martin Luther King venne ucciso a colpi di pistola. 

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Martin Luther King (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968) è stato un grande profeta della non violenza, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani. Il suo discorso “I have a dream”, pronunciato nel 1963 a Washington di fronte al Lincoln Memorial, risuona tutt’oggi nelle menti e nelle memorie di milioni di persone. Il suo operato proseguì sino alla sua morte avvenuta sul balcone di questo sconosciuto motel della città di Elvis. 
Il 4 aprile 1968, M. L. King si trovava infatti a Memphis e quando alle 18:01 uscì sul balcone del Lorraine Motel senza essere circondato dalla consueta scorta, venne colpito alla testa da un proiettile calibro 30-06 e ucciso all’istante. Il colpo partì dall’edificio situato al lato opposto della strada e dell’omicidio venne accusato James Earl Ray, condannato a 99 anni di carcere.

Lorraine Motel Memphis Tennessee
La camera 306, ultimo alloggio di Martin Luther King al Lorraine Motel

Oggi il Lorraine Motel e l’edificio da dove partì il colpo mortale sono stati rilevati dalla Fondazione dei figli di King e trasformati nel National Civil Rights Museum, il museo dei diritti civili. Al suo interno si trova una ricostruzione della storia del movimento anti razziale americano, quindi non soltanto antefatti e vicende del Reverendo King, ma anche storie di altri fautori e leader della non violenza. Al piano superiore del museo è stata ricostruita la stanza dalla quale sarebbe partito il colpo di pistola diretto verso il Lorraine Motel. Una stanza fredda e immobile, testimone di una storia che in molti faticano ancora a dimenticare.

Uscendo si può attraversare la strada e salire i gradini del Lorraine Motel dove al primo piano si trova la stanza 306, ultimo alloggio di MLK. La camera, ricostruita fedelmente secondo i fatti dell’attentato, è al momento chiusa al pubblico ma la si può osservare dall’esterno vedendo, attraverso la grande vetrata, oggetti e abitudini che hanno scandito gli ultimi istanti di vita del Reverendo: un quotidiano, una tazza da colazione vuota, un letto disfatto. Uscendo sul balcone una corona di fiori è stata posta a peritura memoria sul punto esatto dell’uccisione. Un luogo che ha segnato la fine di un grande leader ma che può essere in grado di scuotere le coscienze e diventare un nuovo punto di riferimento per dire no al pregiudizio razziale.

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Tutti i Commenti

  • Interessante e belle immagini. Buona domenica.

    edvige 24 Gennaio 2015 17:10
  • deve essere una visita davvero toccante! non lo conoscevo. buon recupero dall'influenza!! ciao Andrea

    Andrea Pizzato 24 Gennaio 2015 17:31
  • Grazie Edvige 🙂 !!

    Viaggiare Oltre 26 Gennaio 2015 12:54
  • Ti ringrazio Andrea, la febbre ormai è debellata, sia benedetto il padre degli antibiotici 😀 !

    Viaggiare Oltre 26 Gennaio 2015 12:58
  • Ciao Elena mi sono unita ai tuoi followers perché un blog di viaggi non me lo perdo di sicuro! Se ti fa piacere unisciti anche tu ai miei lettori, spesso anche io racconto di quello che faccio in giro per il mondo. Un bacione
    Carla Emilia

    Un'arbanella di basilico 26 Gennaio 2015 14:03
  • Cara Carla mi unisco di sicuro, grazie del follow e benvenuta su Viaggiare Oltre ^^ !

    Viaggiare Oltre 26 Gennaio 2015 14:12
  • Bellissimo questo tuo blog….. mi fai sognare!!!!

    speedy70 27 Gennaio 2015 1:50
  • Non sapevo che MLK è stato ucciso lì. Non si deve dimenticare mai la sua Lotta.
    http://tarragonain.blogspot.com.es

    Unknown 27 Gennaio 2015 13:41
  • E' vero, specialmente in questi periodi così bui dove la follia e l'idea di superiorità di una razza o di una religione continuano ad accecare la ragione umana. Oggi è anche il 27 gennaio, Giorno della Memoria e il riflettere su questi temi potrebbe portare a nuove consapevolezze. Grazie per essere passata, a presto.

    Viaggiare Oltre 27 Gennaio 2015 14:20
  • Che bel complimento, sei tu a farmi sognare!! Grazie di cuore!!

    Viaggiare Oltre 27 Gennaio 2015 14:21
  • E sempre bello leggere i tuoi post Elena,
    mi piace quello che scrivi rimango sempre affascinata dai tuoi racconti!Bellissime foto!
    Bravissima!
    Un abbraccio Laura*_*

    Unknown 2 Febbraio 2015 8:43
  • Grazie di cuore Laura, gentilissima :-* !

    Viaggiare Oltre 4 Febbraio 2015 13:15